sabato 21 maggio 2016

La conduzione termica

La conduzione è un processo mediante il quale il calore fluisce da una regione a temperatura maggiore verso una regione a temperatura minore attraverso un solo mezzo (solido, liquido o aeriforme) o attraverso mezzi diversi posti a diretto contatto fisico. Nella conduzione, l’energia si trasmette per contatto diretto tra le molecole, senza che queste si spostino sensibilmente (moto oscillatorio). Quando le molecole di una regione acquistano energia cinetica media maggiore di quella delle molecole di una regione adiacente, le molecole ad energia maggiore cedono parte di questa energia alle molecole della regione a temperatura minore. Uno scambio di energia di questo tipo può avvenire in vari modi: ad esempio, nei fluidi avviene per urto elastico, mentre nei metalli avviene per diffusione (cioè movimento) degli elettroni più veloci da regioni a temperatura maggiore verso regioni a temperatura minore. Ad ogni modo, a prescindere dall’esatto meccanismo, l’effetto rilevabile della conduzione è sempre un livellamento della temperatura. Ovviamente, se, con addizioni o sottrazioni di calore in punti diversi, vengono mantenute delle differenze di temperatura, si stabilisce un flusso continuo di calore dalla regione più calda a quella più fredda. La conduzione è il solo meccanismo con cui il calore può propagarsi nei solidi opachi. Esso è anche importante nei fluidi, ma, nei mezzi non solidi in generale, essa è solitamente associata alla convezione e, in alcuni casi, anche all’ irraggiamento.

  Il calore fluisce da una regione a temperatura maggiore verso una regione a temperatura minore  attraverso mezzi diversi posti a diretto contatto fisico.












Ecco un semplice esperimento che mette in evidenza come il calore si propaga con diversa rapidità attraverso materiali diversi:




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